La betulla (Betula pendula) è una pianta perenne della famiglia delle Betulaceae, utilizzata per la cura della cistite e della cellulite grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative.
Proprietà della betulla
Le foglie di betulla sono utilizzate in fitoterapia per le proprietà diuretiche e depurative, conferite dai flavonoidi, ossidi sesquitepenici, tannini (leucoantocianidine), Vitamina C, acido betulinico, clorogenico e caffeico, resine e olii essenziali.
L’azione depurativa è coadiuvata da quella diuretica. L’incremento di emissione di urina facilita l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze in eccesso, accumulate nell’organismo, come il colesterolo e gli acidi urici che provocano reumatismi . Per questo motivo la betulla è impiegata nella cura dell’ipertensione e della ritenzione idrica. L’effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva rispetto alla formazione di renella e diventa una sorta di “lavaggio” antisettico nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistite. La betulla è un fitoterapico usato in maniera efficiente come diuretico, a cui si abbinano virtù antiinfiammatorie.La pianta inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiuta l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo.
Il migliore impiego terapeutico della linfa di betulla è quello riguardante il trattamento della cellulite, perché riduce nettamente l’impastamento e la componente dolorosa, ed elimina i liquidi ristagnanti nei tessuti.
BETULLA IN COSMETICA
L’estratto di Betula alba è indicato per la formulazione di emulsioni, creme, sieri per il trattamento delle pelli grasse e impure con tendenza all’acne ed è in particolar modo utilizzato in shampoo e lozioni con funzione normalizzante per il cuoio capelluto con problemi di forfora e iperseborrea. In virtù delle proprietà lenitive e decongestionanti è un utile ingrediente per la preparazione di prodotti atti ad alleviare le manifestazioni eritematose tipiche della dermatite. Non presenta particolari controindicazioni alle normali concentrazioni d’uso, se non quella legata alle variazioni delle caratteristiche organolettiche del prodotto finito.
Crema all’estratto di betulla e caffeina, formulata contro l’inestetismo della cellulite accompagnata da ritenzione idrica. Le proprietà drenanti e lipolitiche degli estratti trattano gli inestetismi cellulari stimolando il drenaggio, la rimozione dei liquidi stagnanti e contrastando i cuscinetti adiposi. La crema va applicata con movimenti circolari dal basso verso l’alto.
L’habitat della betulla
Originaria dell’Europa e dell’Asia settentrionale, in Italia è più frequente sulle Alpi dove a volte forma boschi puri. La Betula pendula (o Betula alba var. verrucosa) è diffusa dai Balcani all’arco alpino e in tutta l’Europa atlantica e l’Asia. In Italia è presente particolarmente in Piemonte (ove oggi si stimano oltre 20.000 ha di questa specie) e in Lombardia; si ritrova nell’Appennino settentrionale, in alcune stazioni isolate in Abruzzo, nell’Appennino campano e sull’Etna.
Cenni storici
Strettamente legata alla vita umana, come simbolo tutelare, tra i popoli slavi l’albero era associato alla leggenda delle Rusolski, le bellissime ninfe degli stagni e dei laghi. A tarda primavera, nei giorni del disgelo, uscivano dalle acque e si portavano, vestite di lunghi abiti candidi, a insidiare i viandanti che si trovavano a passare tra i boschi di tronchi biancastri. Chi non fosse stato in grado di resistere a loro, veniva catturato e ucciso. Per scongiurare questo pericolo, quelle popolazioni erano solite tagliare annualmente una enorme betulla, per poi metterla eretta nella piazza del paese e danzarvi attorno lungamente in modo propiziatorio. Di quella stessa pianta si faceva poi, a sera inoltrata, un grande falò e se ne disperdevano le ceneri nei campi. La betulla è anche l’albero sacro per eccellenza delle popolazioni siberiane presso le quali riveste tutte le funzioni dell’Axis Mundi, pilastro cosmico.
Plinio pensava che la betulla fosse originaria della Gallia e ci informa che con il suo legno si fanno “ai magistrati i fasci che tutti temono, e ai panierai i cerchi e le coste necessari per la fabbricazione di panieri e cestini”. Aggiunge che si usava anche per confezionare torce nuziali, ritenute porta-fortuna il giorno delle nozze (Historia Naturalis).Già nel Medioevo l’acqua di betulla era molto nota per la sua proprietà di disgregare i calcoli urinari, e per questo fu proclamata “La pianta renale d’Europa“. Anche la sua linfa era ritenuta un rimedio efficacissimo contro i calcoli renali e della vescica.