Chi non conosce il profumo della lavanda? Ricorda qualcosa di avvolgente, rilassante e il tepore di una casa pulita e profumata ……quindi di mamma!!
Che buono il profumo di lavanda! Fresco, intenso, delicato, pulito: è una di quelle essenze che piacciono a tutti senza stancare mai, un evergreen che non passa mai di moda.
Per la festa della mamma potete regalare dei sacchettini di lavanda, fatti con le vostre mani , pieni d’amore e profumati, per poter fare un regalo personalizzato ed utile.

Fare dei sacchettini di lavanda è semplicissimo.
Un classico rimedio fai da te della nonna per profumare i tuoi capi preferiti e far sparire i cattivi odori dal tuo armadio. Potrai dare libero sfogo alla tua creatività per personalizzarli secondo il tuo gusto. Puoi aggiungere oltre alla lavanda anche delle erbe aromatiche o della frutta essiccata, scegli tu! Fai gli accostamenti che più ti piacciono e i tuoi cassetti profumeranno sempre di fiori e di pulito. I sacchetti profumati di lavanda fai da te sono anche un regalo carino e originale per la tua mamma!. Stupiscila con le tue creazioni profumatissime.

Ecco cosa ti serve per realizzare sacchetti di lavanda profumati:
Per prima cosa, scegli che tipo di tessuto vuoi utilizzare. I più indicati – soprattutto per la trama un po’ larga che lascia passare il profumo – sono cotone, lino e canapa. Tutti e tre sono tessuti naturali, che lasciano traspirare bene gli odori e non cambieranno l’aroma che hai scelto perché non sono sintetici. Se vuoi, puoi prendere una vecchia t-shirt o una camicia a fiori che non metti più e ricavarne tanti pezzettini che diventeranno i tuoi sacchetti. Non c’è niente di meglio che creare riciclando con quello che hai già in casa. Taglia il tessuto che hai scelto in scampoli di stoffa larghi circa 8 cm e lunghi 20 cm.

A questo punto, scegli i fiori che vuoi mettere all’interno. In questo caso abbiamo scelto dei sacchetti pieni di lavanda quindi devi procurarti i semi di questo elegantissimo fiore: puoi acquistare dei mazzetti dal fioraio o comprare direttamente i semi in erboristeria. Puoi aggiungere alla lavanda anche altre erbe aromatiche – come l’origano o il rosmarino – o scegliere un solo fiore e ottenere in questo modo un profumo deciso. 
Se decidi di acquistare la lavanda a mazzetti, prendi una ventina di fiori con lo stelo lungo e legali sotto le corolle. Ripiegali e fermali con un nastrino o un filo. Se decidi di prendere dei fiori di lavanda freschi, aspetta qualche giorno per farli seccare. Falli essiccare in mazzetti appendendoli in un posto caldo e buio. In questo modo, rilasceranno un profumo più persistente. Se hai a disposizione del pot pourri a base di lavanda, andrà bene anche quello.
Se volete intensificare ulteriormente il profumo, potete aggiungere, tutti o solo alcuni, dei seguenti ingredienti (sempre alla lavanda oppure con altre profumazioni che si sposano bene con la lavanda):
• pezzi di saponetta per le mani che avrete ridotto in polvere con l’aiuto del mixer
• detersivo in polvere per lavatrice
• ammorbidente in cristalli
• qualche chicco di riso impregnato di essenza profumata

La Lavanda in cosmetica 

Sapone alla Lavanda Etna Cosmesi

La lavanda illumina il viso e allontana le impurità, riducendo brufoli e acne, il suo olio essenziale attenua cellulite, pelle a buccia d’arancia, smagliature, rigenera l’epidermide, ha un effetto anti-età per il viso, riduce le macchie scure della pelle, riequilibra il sebo, rivelandosi un aiuto contro i capelli grassi ed in caso di dermatite seborroica.
Il nome “Lavanda” deriva dal latino lavare, in riferimento all’uso che ne facevano gli antichi romani per la profumazione dell’acqua dei bagni pubblici e privati. L’utilizzo a scopo detergente è stato poi ripreso in epoca Medievale, per il rito del bucato. Sono stati proprio i romani a diffondere la lavanda in tutta Europa; infatti ne utilizzavano i fiori per profumare l’acqua delle terme e non potendone più fare a meno, li portavano con sé durante ogni campagna di conquista.

La lavanda è impiegata nei cosmetici per il trattamento di pelli grassi o acneiche. Questo impiego è dimostrato dall’attività antimicrobica dell’olio essenziale e, in particolare, dall’acido ursolico in esso contenuto. L’acne infatti è un’affezione cutanea caratterizzata da un’elevata presenza di carica batterica: il trattamento della pelle con un antimicrobico ne migliora notevolmente l’aspetto.
Per il trattamento dell’acne è consigliato l’uso dell’idrolato di lavanda, che contiene una piccola quantità di olio essenziale derivante dalla distillazione; inoltre il suo impiego non va ad appesantire la pelle con sostanze di natura grassa e oleosa che potrebbero peggiorare l’eccessiva produzione di sebo cutaneo o esercitare un’azione istruttiva dei pori.
Sfruttando le stesse proprietà, i derivati della lavanda sono inseriti in shampoo per capelli grassi.
L’olio essenziale di lavanda è inoltre impiegato nei cosmetici per il trattamento della cellulite. I derivati attivi per questa problematica sono i fitoestrogeni, che hanno azione stimolante sulla circolazione e l’acido ursolico, con attività antinfiammatoria. L’azione stimolante sulla circolazione permette un miglior drenaggio dei tessuti; mentre l’azione antinfiammatoria permette di spegnere l’infiammazione tipica dei tessuti colpiti dalla cellulite.
Per l’azione di rigenerante cutaneo e cicatrizzante attribuita all’acido ursolico, l’olio essenziale di lavanda è utilizzato nella formulazione dei cosmetici per alleviare il fastidio di lievi scottature solari; in questo caso è utilizzato per la sua azione lenitiva.
Per lo stesso motivo, i derivati della lavanda sono inseriti nei cosmetici dopobarba; dopo la rasatura della pelle può presentare piccoli tagli e in generale necessita di un’azione lenitiva per attenuare il rossore.

La lavanda viene usata in mille modi diversi e ha tantissime proprietà:

è un ottimo antistress nella medicina naturale, ha proprietà sedative e antispasmodiche, alleviando, ad esempio, mal di testa e crampi allo stomaco, aiuta a combattere l’insonnia (è perfetta quindi per profumare la camera da letto), indispensabile ingrediente per ottenere un profumatissimo pot pourri e nuova protagonista in cucina, con il gustosissimo gelato alla lavanda.
Inoltre, la lavanda tiene lontane le tarme e i vostri maglioni di lana ve ne saranno per sempre grati!
In commercio esistono diverse fragranze profumabiancheria ma il cuscinetto alla lavanda rimane comunque il prodotto di punta, il più classico e tra i più venduti.

Quando usare la lavanda?

Dolori muscolari
Se hai lavorato per tutto il giorno, al tuo rientro in casa, buttati nella vasca da bagno in cui hai messo i tuoi sali, e a cui hai aggiunto qualche goccia di olio essenziale di lavanda. Questo mix aiuterà ad alleviare la tensione muscolare che hai accumulato.
Acne
La lavanda produce uno degli oli essenziali più utili contro l’acne, secondo gli aromaterapeuti, inibisce i batteri che causano le infezioni cutanee, aiuta e ribilanciare le secrezioni di sebo, che i batteri sfruttano, e riduce gli screzi della pelle. Aggiungi un paio di gocce di olio di lavanda alla tua crema e usala per idratare la pelle.
Insonnia
Alcuni studi di psichiatria hanno mostrato come determinati pazienti siano stati aiutati a dormire meglio grazie agli oli essenziali di lavanda, inoltre, erano anche più attivi durante il giorno. È bastato sostituire i sonniferi con gocce di olio di lavanda, applicate ai cuscini dove dormivano, o messe in un diffusore di aroma per ambienti.Per aiutare a indurre il sonno applica 4 o 5 gocce sul tuo cuscino. Per i neonati, invece, ne basta una sola (meglio se mescolata con una goccia di olio di mandorle dolci) applicata sulla schiena e poi spalmata, massaggiando delicatamente. In alternativa, la si può aggiungere all’acqua per il bagnetto.
Mal di testa
L’acqua distillata di lavanda, invece, può essere applicata intorno alla testa per un effetto rilassante e rinfrescante. Puoi usare un panno di lino imbevuto di acqua fredda con un paio di gocce di distillato da applicare sulla fronte, sulle tempie o sul collo, ricordandoti, sempre, di massaggiare dolcemente.
Zanzare, falene e moscerini
Gli insetti più noiosi, spesso, odiano l’odore della lavanda. Per prevenirne i morsi o le punture applica l’estratto di lavanda sul corpo e spalmalo, ad esempio, prima di andare in spiaggia, o prima di andare a dormire. Puoi anche usare un panno imbevuto di qualche goccia da lasciare sulla finestra in modo che funga da repellente per gli insetti. Se vuoi, puoi usare questo repellente contro le tarme, diffondendo l’odore di lavanda all’interno dei tuoi armadi. Ricordati di “rinfrescare” i tuoi repellenti “fai da te”, con un paio di gocce di tanto in tanto.
La lavanda è anche un ottimo rimedio quando si tratta di lenire il dolore delle punture o dei morsi, nel caso in cui gli insetti abbiano deciso di prendersela con te. La lavanda è, infatti, un ottimo antiinfiammatorio.

I benefici della lavanda
La lavanda è senza dubbio una delle mie piante preferite. Non solo è bellissima, ma ha anche un sacco di utilizzi. Ha un’aroma fragrante, ha proprietà rilassanti, si può usare in cucina, per fare lozioni, per farne infusi, per tingere e molto altro.
Per secoli è stata considerata un afrodisiaco, ed è tutt’oggi uno dei profumi più conosciuti al mondo. Una commissione di scienziati tedeschi ne ha studiato le proprietà e ha dichiarato che aiuta contro l’insonnia, lo stomaco nervoso e l’ansia.
La lavanda è conosciuta per il suo profumo, ma anche per le sue proprietà antibatteriche, antimicrobiche, antistress, analgesiche e antisettiche.
Molti prodotti di bellezza, specialmente per massaggi, contengono lavanda. Questo per via delle proprietà rilassanti che, secondo molti, possiede la pianta – sebbene nulla sia ancora confermato scientificamente. Nella medicina alternativa, l’uso dell’olio essenziale di lavanda viene consigliato per i dolori muscolari o per aiutare a conciliare il sonno e un buon riposo.

Utilizzi della lavanda

La lavanda si può usare in molti modi:
• se seccata, se ne può fare un infuso simile al tè (lo si può aggiungere a quello o alla camomilla) mettendola in infusione in acqua calda (non bollente), per qualche minuto, e aggiungendo poi del miele
• aggiungendo i fiori secchi a una maschera naturale o in un cuscino aiuta a rilassarsi nel sonno
• trattamento contro scottature o bruciature, un paio di gocce di olio essenziale mischiate ad acqua fresca da applicare sulle zone da trattare. In alternativa, puoi fare un infuso con i fiori secchi e usare quello come lozione lenitiva
• un infuso concentrato può essere applicato sulla cute per rimuovere la forfora
• un’aggiunta di gocce di olio essenziale a un bagno caldo aiutano a rilassare i muscoli indolenziti (come detto in precedenza)
• i fiori secchi possono essere messi in piccoli sacchettini di tela traspirante e usati come profumatori per l‘armadio
• se aggiunti all’aceto, i fiori secchi danno un tocco in più ai piatti che cucini
• aggiungi i fiori secchi alle scorze di limone e immergi tutto in una ciotolina con acqua per ottenere un deodorante per ambienti naturale.
come coltivarla e come essiccarla per ottenere l’olio essenziale.

Coltivare la lavanda in vaso

Potete coltivare la lavanda anche in un vaso, che potrete posizionare sul balcone o in giardino in primavera e in estate. Scegliete una posizione soleggiata. Se il clima è rigido, ritirate in un luogo chiuso il vostro vaso di lavanda. Collocatelo in casa o sulle scale, vicino ad una finestra. La lavanda vi delizierà con il suo buon profumo. Per la vostra lavanda, scegliete un vaso piuttosto alto. La lavanda, coltivata in vaso, in giardino o nell’orto, avrebbe bisogno di 8 ore di sole al giorno.. PER Seminare la lavanda Potrete acquistare i semi di lavanda in un vivaio di fiducia o su internet. I tempi di germinazione dei semi di lavanda possono variare molto da una tipologia all’altra. I germogli inizieranno a spuntare da una a quattro settimane dopo la semina. Seminate in un vasetto colmo di terriccio, cercando di mantenerlo umido in superficie e posizionatelo in un luogo luminoso, ad esempio vicino a una finestra. Potrete seminare la lavanda tra aprile e giugno. La fioritura delle piante di lavanda avviene tra giugno e luglio. Scegliete semi nuovi in modo che la germinabilità sia più alta (controllate la data indicata sulle bustine da acquistare).

Coltivare la lavanda in giardino

Puo’ essere Coltivata sia nell’orto che e in giardino Ricordate di annaffiarla con regolarità soprattutto durante il primo anno di crescita. Per trapiantare in giardino o nell’orto una piantina di lavanda, scavate una piccola buca che risulti di pochi centimetri più profonda rispetto alle radici.Posizionate la piantina e ricopritela con il terriccio. Le stesse regole valgono anche per il trapianto in vaso. L’eccessiva umidità può danneggiare la lavanda. Dunque fate attenzione a collocarla ad una certa distanza dalle altre piante, in modo che l’aria possa circolare facilmente. Come essiccarla e come ottenere l’olio essenziale

Come essiccare la lavanda?

Lasciate essiccare i fiori raccolti in piccoli mazzi, in un ambiente buio, ventilato e secco.
Una volta essiccati, i fiori di lavanda potranno essere riposti in sacchetti di tela da utilizzare per profumare la biancheria, allontanare gli insetti, decorare la casa o creare del potpourri. I fiori essiccati possono essere utilizzati anche come ingredienti per la preparazione di candele, sapone fatto in casa e olio essenziale alla lavanda.
Come ottenere l’olio essenziale di lavanda?

Tramite la macerazione, è possibile procedere con una porzione di fiori essiccati ogni quattro parti di olio d’oliva o di mandorle da scaldare a bagnomaria per 5-6 ore circa per, poi, filtrare e conservare in un contenitore di vetro chiuso con un tappo di sughero: l’olio essenziale andrà consumato entro sei mesi.

Come conservare la lavanda fresca?

I fiori possono essere conservati all’interno di scatole di latta o di cartone che siano chiuse e riposte, possibilmente, all’ombra e lontano da fonti di calore.

In sintesi le proprietà della lavanda:

• è un ottimo repellente naturale per le zanzare
• Combatte l’asma: i vapori dell’olio essenziale di lavanda sono ottimi contro i problemi respiratori, grazie alle proprietà battericide che li rendono utili in caso di asma, bronchite, catarro e mal di gola;
• Rilassa mente e corpo: grazie alle sue proprietà ansiolitiche e sedative, l’olio essenziale di lavanda – inalato tramite vapori e/o utilizzato in gocce per dei bagni caldi – apporta benefici al sistema nervoso, rivelandosi utile contro l’ansia, la depressione, il nervosismo, l’insonnia e la stanchezza. È possibile consumare la lavanda anche come tisana o infuso da bere, nella quantità di un cucchiaino di fiori secchi per ogni tazza da 250 millilitri di acqua bollente;
• Possiede proprietà cosmetiche: non mancano le proprietà della lavanda benefiche per la pelle, ad esempio il suo olio essenziale trova impiego in caso di punture di insetti, acne, forfora, infiammazioni, scottature e dermatiti;
• Contrasta la sindrome premestruale: l’impiego della lavanda in aromaterapia può diminuire i sintomi tipici del periodo che precede il ciclo mestruale;
• Funge da analgesico: la lavanda – sotto forma di olio – può essere utilizzata come analgesico in caso di dolori articolari e muscolari, reumatismi e mal di schiena, semplicemente praticando dei massaggi sulle parti doloranti;
• Vanta proprietà antinfiammatorie: anche in caso di punture di insetti può essere utile, grazie alla sua capacità di combattere le infiammazioni, riducendo il dolore e l’irritazione;
• Rallenta la perdita dei capelli: l’olio essenziale di lavanda può essere utilizzato per massaggiare il cuoio capelluto e contrastare l’alopecia;
• Combatte il raffreddore: versando qualche goccia di olio essenziale di lavanda a del bicarbonato in acqua bollente, è possibile fare dei suffumigi contro le malattie da raffreddamento;
• Abbassa la pressione sanguigna: la lavanda, in aromaterapia, pare abbia degli effetti benefici anche sulla circolazione sanguigna, prevenendo l’ipertensione;
• Rafforza il sistema immunitario: le proprietà antivirali e antibatteriche della lavanda la rendono indicata per rafforzare il sistema immunitario;
• Allontana l’alitosi: la lavanda rinfresca l’alito e disinfetta la bocca, per cui può essere utilizzata tramite gargarismi e sciacqui;
• Calma il mal di testa: massaggiare le tempie con alcune gocce di lavanda apporta benefici in caso di emicrania da stress e stanchezza.

Le controindicazioni

L’olio essenziale di lavanda non deve essere ingerito, ma applicato semplicemente sulla pelle o inalato – tramite i vapori – utilizzando degli appositi strumenti dell’aromaterapia. Inoltre, occorre non esagerare nelle dosi, perché potrebbe risultare tossico. Non associate mai la lavanda con farmaci calmanti e analgesici e chiedete il parere medico, in caso di bambini e donne in gravidanza.